Quadro normativo
La Certificazione delle Competenze chiave di cittadinanza è un obbligo a cui devono adempiere tutti gli istituti secondari di secondo grado a decorrere da quest'anno scolastico 2010-2011.
Infatti, il Decreto ministeriale 9 del 27 gennaio 2010 ha completato il quadro normativo ed ha dato attuazione alla Certificazione delle Competenze chiave di cittadinanza.
Il predetto DM 9/2010 con la pubblicazione del modello di certificazione ha dato attuazione al Decreto 139 del 22 agosto 2007 Tale norma si collega alla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente che è vincolante per tutti gli stati membri al fine di equiparare tutti i titoli culturali dell'Unione Europea.
Il Modello è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base acquisite a conclusione del primo biennio della scuola secondaria superiore, con riferimento agli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di istruzione:
- dei linguaggi;
- matematico;
- scientifico-tecnologico
- storico-sociale.
Tali assi culturali, in linea con le indicazioni dell'Unione europea, con particolare riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF), fanno riferimento alle seguenti definizioni:
- Conoscenze: indicano il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono l'insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
- Abilità, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti).
- Competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
La correzione dei test deve essere basata sul sistema di valutazione PISA che detta i criteri di riferimento e le modalità con cui si realizzano prove per la valutazione di competenze.
Il sistema di valutazione PISA, non si focalizza sulla padronanza di contenuti curricolari, ma sulla misura in cui gli studenti sono in grado di utilizzare competenze acquisite durante gli anni di scuola per affrontare e risolvere problemi e compiti che si incontrano nella vita quotidiana e per continuare ad apprendere in futuro.
Quindi PISA ha l’obiettivo generale di verificare in che misura i quindicenni scolarizzati abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita.